La mia formazione

Alberico Russo nasce a Napoli nel 1974.

Dopo la maturità decide di proseguire gli studi presso l’ Università degli Studi di Napoli “Federico II” conseguendo il Diploma Universitario in Fisioterapia, con votazione 110/110 e lode. Al termine dei suddetti tre anni, si iscrive all’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e consegue la Laurea in Fisioterapia, con votazione 110/110 e lode, che gli conferisce il titolo di Dottore in Fisioterapia.

Terminati gli studi, comincia subito il suo percorso lavorativo presso le aziende sanitarie locali, svolgendo servizio fisioterapico domiciliare per patologie ortopediche, neurologiche e respiratorie. Nel contempo si specializza nel trattamento dell’ emiplegico adulto, attraverso il "Metodo Bobath", per migliorare le abilità residue e l’ autonomia del paziente.

Da questa esperienza lavorativa egli si spinge a ricercare nello studio, delle competenze più specifiche che gli possano consentire di affrontare le molteplici problematiche di salute.

Il suo sguardo indaga da subito in una scienza che, percorrendo una strada parallela alla medicina tradizionale, crede fermamente in ciò che il corpo stesso può fare attraverso la stimolazione manuale delle sue componenti, migliorando così la loro funzione. Tale concetto coincide perfettamente con i tre principi di "Andrew Taylor Still", fondatore dell’ Osteopatia: “Unità del corpo” - La struttura governa la funzione- “Il ruolo dell’ arteria è supremo”.

Da questa consapevolezza comincia il lungo cammino degli studi in osteopatia, che avviene a Roma, presso la scuola francese “C.E.R.D.O.”. Al termine di questo percorso, durato sei anni, matura, a pieni voti, il titolo di D.O. (Dottore in Osteopatia).

L’ attività di Osteopata ha inizio prestissimo ed attraverso i trattamenti egli si rende conto che le cause dei disturbi fisici, di cui sono affetti i pazienti, non hanno origini solo nella struttura, in traumi subiti o viscerali ma, un’ alta percentuale affonda le sue radici in problemi emotivi che il corpo somatizza in stato di sofferenza fisica. Pertanto, partecipa al corso di specializzazione  “Osteopatia in ambito somato – emozionale” del "Dott. J.D. Moll", che mira al processo di elaborazione dell’ emozione diretta, indotta e reazionale.

Dopo aver subito i trattamenti del "Dott. J.D. Moll" comincia ad indagare su tutto ciò che l' occhio umano non può percepire e trovandosi tra le mani il libro "Cabaret Mistico" di "Alejandro Jodorowsky" la sua mente si apre su un mondo tutto nuovo.

Partendo da Jodorowsky, in uno dei suoi libri scorge un nome.........."Carlos Castaneda".......e preso da una foga senza precedenti compra tutti i suoi scritti che verranno letti nel giro di pochi mesi. Ma la curiosità non si ferma qui, Alberico si mette alla ricerca di un gruppo di lavoro a Napoli dove poter mettere in pratica ciò che Castaneda chiama "Passi Magici" un tipo particolare di ginnastica per incrementare l' energia interna e veicolarla verso ciò che veramente si vuole dalla propria vita.

Comincia la sua avventura nel non visto ma si rende conto che tutto ciò è verificabile nella pratica poichè il mondo intorno comincia a cambiare donandogli nuove possibilità.

Si iscrive al corso in "Biokinesiologia" di "Corinne De Wolf" per eliminare comportamenti acquisiti e esperienze di vita non risolte di madre, padre, nonni e bisnonni. Questo percorso lo avvicinano al "Theta Healing" con "Francesco Andrea Buonanno" un particolare tipo di meditazione per eliminare schemi comportamentali vincolanti la propria libertà.

Dopodicchè avviene l' incontro con Jodorowsky in persona in un seminario tenutosi a Napoli sulla "Distruzione dell' ego", altre cose cambiano che danno seguito all' incontro con la saggezza indiscussa di "Georges Ivanovič Gurdjieff" e a percorrere la strada della consapevolezza della "Quarta Via".  Di Gurdjieff e di uno dei suoi migliori allievi "Ouspensky" viene letto praticamente tutto.

Grazie ad un collega entrerà in contatto con gli insegnamenti di "Uli Kieslich" con il corso della "Matrix Trasformation" e con gli insegnamenti di "Vadim Zeland" del "Trasurfing" in cui prenderà in lui piena forma il concetto che è la nostra "coscienza a creare la realtà"

Questo tipo di preparazione lo portano ad ampliare costantemente i suoi orizzonti conoscitivi per affrontare le problematiche dei pazienti con coscienza e consapevolezza affinché possano sempre trarre beneficio da ogni seduta.